L’arredamento etnico ha affascinato negli ultimi anni sempre più persone in quanto consente di “viaggiare” in paesi e culture lontane senza mai spostarsi dalla propria casa.
Tra i vari tipi di arredamento etnico, si distingue per tradizione e per popolarità lo stile africano. Chi ha viaggiato in questo continente, anche solo per poco tempo, non può non essere stato colpito dai suoi straordinari colori e profumi, tanto da voler cercare di riprodurre queste sensazioni anche nella propria casa. La maggior parte degli amanti dell’Africa si limita a qualche semplice soprammobile o a incensi tradizionali; ma altri decidono di rinnovare completamente l’arredo di una stanza o addirittura dell’intera abitazione secondo lo stile etnico africano.
Questa tipologie di arredamento etnico non è definita da regole precise, ma si accorda alla creatività del singolo e si declina in vario modo. Lo stile africano può infatti essere scelto solo per le decorazioni, come i cuscini, i quadri, i tessuti o i soprammobili; ma può anche interessare più ampiamente anche la scelta dei vari mobili.
Un continente e tre stili diversi
Il continente africano non è tutto uguale; è infatti possibile individuare almeno tre diverse zone geografiche, ognuna delle quali è caratterizzata da tradizioni, costumi e stili differenti. Il Marocco e gli altri paesi della zona più occidentale dell’Africa mediterranea hanno subito da secoli l’influenza della cultura europea e ne sono stati a loro volta condizionati. L’Egitto e i vari paesi del Golfo Arabico hanno risentito l’influenza sia della cultura occidentale sia della cultura asiatica. L’Africa tribale ha invece mantenuto tradizioni più peculiari che possono variare da tribù a tribù.
Quando si decide di arredare la propria casa in stile africano è bene essere consapevoli dell’esistenza di queste tre diverse tradizioni a cui corrispondono stili d’arredo differenti. Si può quindi decidere di seguire lo stile di solo una delle tre, oppure di lasciarsi influenzare da tutte, facendo però attenzione a non creare un arredo troppo caotico e confusionario.
Le caratteristiche dello stile africano
Nonostante i tre diversi stili presentino caratteristiche spesso differenti, esistono alcuni elementi in comune all’arredamento etnico africano.
Innanzitutto, questo stile è caratterizzato dalla scelta di materiali naturali, quindi plastica e metalli sono sostanzialmente banditi; il legno e il vimini sono quindi utilizzati non solo per la realizzazione dei mobili, ma anche di molte decorazioni.
Un altro elemento chiave dello stile africano sono i tappeti e gli arazzi che nelle case africane sono utilizzati per favorire l’isolamento termico delle case. Nelle nostra abitazioni, invece, questi elementi perdono il loro aspetto funzionale a favore di un aspetto decorativo. Tappeti e arazzi sono infatti caratterizzati da motivi geometrici che richiamano l’Africa e da colori naturali, come le varie tonalità del rosso, del giallo e del marrone.
Gli oggetti decorativi giocano un ruolo chiave nella definizione dello stile africano; come abbiamo detto si tratta per lo più di oggetti in legno, come le tradizionali maschere tribali, o di suppellettili in ceramica modellata artigianalmente.
Infine, anche l’olfatto fa la sua parte: provata a usare profumi e incensi importati dall’Africa per richiamare al meglio la magica atmosfera di questo straordinario continente.