L’arredamento del salotto rappresenta una scelta importante per la casa: infatti, si tratta di una delle stanze principali della casa, dove si trascorre più tempo, sia in famiglia che con gli ospiti. Nel caso in cui la scelta ricada su uno stile vintage, ci sono molte declinazioni di quest’ultimo tra cui si può scegliere: si può puntare su uno stile retrò, su uno più industriale ripreso direttamente dalla metà del Novecento, o su uno classico, con mobili antichi e oggetti di antiquariato. Oppure si può scegliere uno stile shabby chic, che sia caratterizzato da un mobilio apparentemente antico e molto raffinato, con materiali anche grezzi ma colori molto tenui. Un incrocio di stili particolarmente interessante, soprattutto se applicato a una stanza versatile come il salotto, è lo stile retrò chic. Questo è caratterizzato da un connubio tra gusto di altri tempi e oggettistica moderna. Questo stile si adatta perfettamente anche a una casa concepita in stile molto diverso: affianca bene sia uno stile moderno e minimal che uno più classico e vintage.
Il mobilio
Scegliere i mobili è indubbiamemte la parte più complicata, proprio per riuscire a combinare i materiali moderni nella creazione di oggetti d’arredo dall’aspetto antiquato. Gli elementi più importanti del salotto sono certamente i divani e le poltrone, protagonisti indiscussi: per questo è fondamentale non sbagliare a sceglierli, o si rischia di compromettere lo stile di tutta la stanza. Il design che contraddistingue questi elementi deve essere indiscutibilmente vintage, immediatamente riconoscibile: soffice, morbido, lucido. I materiali più utilizzati per i divani in questo stile, infatti, sono soprattutto di pelle invecchiata e velluto. In alternativa, sono altrettanto valide opzioni dall’aspetto più moderno, ma nate negli anni Sessanta e Settanta, come le bubble chair e le sedute sospese, dal design solitamente lucido. Anche la scelta di altri mobili deve ricadere su uno stile retrò chic: si fa riferimento a un arredamento vissuto, apparentemente antico e consumato dal tempo. Il materiale più adatto in questo caso è il legno, da utilizzare per credenze, per un tavolino basso e per altri mobiletti. Per offrire ai mobili una cornice degna di questo stile, è importante anche scegliere una buona carta da parati, elemento tipicamente retrò, e completare il tutto con stampe o quadri con soggetti tipici di tempi passati.
Colori e complementi
Per quanto riguarda tutti gli altri dettagli, dai tessuti (di cuscini, tendaggi, tappeti, eccetera) ai complementi d’arredo, l’opzione migliore è quella di attenersi allo stile che si è scelto fino a quel momento e, naturalmente, ai rispettivi colori. Lo stile chic in particolare, che si tratti di retrò o di shabby, impone una palette di colori tenui, soprattutto il bianco, da impiegare sia nei mobili (il legno sbiancato è un’ottima opzione), sia nei tessuti, come i tendaggi e i cuscini. Nel caso in cui lo stile tenda più verso il retrò, si possono scegliere anche colori più accesi e diversi dai toni neutri; invece, se l’obiettivo è ricreare lo shabby, ci si deve obbligatoriamente attenere a quella palette. Se si desidera completare il look retrò chic del proprio salotto, è necessario inserire nella stanza alcuni elementi che caratterizzano questo stile e lo rendono subito riconoscibile. Alcuni esempi, che si possono selezionare o escludere secondo il proprio gusto e le proprie necessità, sono un baule d’epoca, un giradischi, macchine da scrivere, radio e vecchie televisioni.