L’impermeabilizzazione è sempre stata un problema di grande importanza nella realizzazione delle dighe e nel tempo, fin dai tempi più antichi, sono state proposte diverse soluzioni che potessero fronteggiare il problema. Non è possibile identificare una soluzione ideale univoca poiché le variabili che influenzano la scelta sono diverse, come le caratteristiche strutturali della diga, i materiali e il luogo in cui è localizzata. Tra le varie possibilità figura l’impermeabilizzazione tramite un rivestimento delle dighe in conglomerato bituminoso, la quale permette di avere diversi vantaggi nella realizzazione di questo obiettivo. Infatti, questo tipo di opera rappresenta ad oggi la soluzione più solida ed efficace.
I principali vantaggi delle dighe in conglomerato bituminoso
Grazie allo studio di dighe in conglomerato bituminoso è possibile evidenziare diversi vantaggi:
Innanzi tutto è stato dimostrato come sia la tecnica in grado di garantire i più bassi tassi di infiltrazione di acqua tra le diverse tecnologie di impermeabilizzazione di dighe attualmente esistenti. Secondariamente, lo strato di conglomerato bituminoso rappresenta una solida barriera di protezione in grado di resistere efficacemente agli agenti atmosferici. Un altro vantaggio viene dato dal fatto che l’impermeabilizzazione è realizzata tramite uno strato esterno e non da un nucleo centrale, facilitando notevolmente gli interventi di riparazione e manutenzione. Il conglomerato bituminoso, inoltre, ha una natura flessibile che permette alla struttura di adattarsi ai cedimenti, evitando quindi la comparsa di crepe in caso di forti solleciti come le scosse sismiche. Nelle dighe in conglomerato cementizio, in caso di sifonamento, non si evidenziano dei cedimenti strutturali evidenti; le dighe in conglomerato bituminoso, invece, presentano deformazioni che permettono di riconoscere il problema e intervenire di conseguenza. Infine, se realizzate nella maniera corretta, queste dighe sono in grado di resistere per decine di anni con una manutenzione minima, rendendole una soluzione di impermeabilizzazione efficace ed efficiente allo stesso tempo.
Manutenzione dello strato di conglomerato bituminoso
Come anticipato in precedenza, le dighe di conglomerato bituminoso non necessitano una grande attività di manutenzione, la quale consiste nel rinnovo dello strato di sigillatura superficiale da effettuare ciclicamente nel tempo e permette a questo tipo di strutture di rimanere in vita per oltre 50 anni. In alcuni casi, però, può accadere che la diga presenti dei danni alla struttura interna per diverse cause, come una mancata manutenzione o un evento naturale, causando la necessità intervenire per evitare ulteriori problemi. Quando i danni sono di lieve entità è possibile intervenire a livello locale grazie all’utilizzo di mastice bituminoso. Al contrario, nel caso in cui il danno sia maggiore, si può operare come nella sostituzione di un manto stradale attraverso la fresatura della porzione impermeabile dello strato danneggiato, per poi procedere al suo recupero attraverso un manto sovrapposto.
Le dighe in conglomerato bituminoso dimostrano l’elevata sicurezza ed efficacia delle impermeabilizzazioni realizzate con questo materiale, che permettono di garantire alla struttura un alto livello di solidità e robustezza. La resistenza alle infiltrazioni d’acqua del conglomerato bituminoso lo rende ideale nella realizzazione di opere idriche tra cui spiccano le dighe, fondamentali nella produzione di energia rinnovabile.