Alcuni consigli per vivere al meglio nel tuo monolocale

Trascorrere la propria quotidianità in un ambiente di dimensione ridotta come un monolocale, alle volte, può essere difficoltoso; tuttavia, per alloggiare in centro città oppure per potersi permettere di vivere autonomamente, spesso è necessario accontentarsi. In realtà, per ottimizzare gli spazi in un monolocale e sentirsi come in un grande appartamento, è sufficiente avere qualche accortezza nella disposizione dei mobili e nella scelta dei colori, in modo tale da rendere lo spazio apparentemente più ampio e luminoso, e così più vivibile e valorizzato. Vi stupirà quanti vantaggi possa effettivamente portare vivere in un ambiente piccolo quando si trasformerà da angusto e stretto a funzionale ed accogliente, dotato di ogni comfort. Gli studenti fuori sede sono gli inquilini più comuni a occupare i monolocali di tutto il mondo. Questo perché sono alla ricerca di un luogo proprio, lontano dalla famiglia, ma senza spendere troppo. Quante volte accade che coinquilini non riescano a trovare un punto d’incontro e siano obbligati a lasciare la casa. Il monolocale è la soluzione per tutte quelle persone universitari, studenti, giovani single che hanno bisogno di sentirsi indipendenti, ma che non hanno grandi disponibilità economiche. Al giorno d’oggi, sono tornati in voga e può capitare di trovare alcune sistemazioni che propongono prezzi non poi così contenuti. Però, in linea di massima, questo tipo di locali sono abbastanza convenienti, soprattutto se magari i destinatari sono una coppia di fidanzati che hanno in mente di iniziare un percorso di convivenza.

Mobilio più adeguato: essenziali

I trucchi essenziali per moltiplicare (virtualmente naturalmente) le dimensioni dell’appartamento sono tre: le pareti bianche, che offrono maggiore respiro e luce; l’uso intelligente dello specchio, soprattutto posto di fronte a una finestra e a figura intera, per poter riflettere il cielo all’interno della stanza; l’open space o l’uso di separatori diversi da muri (per esempio i separé o pannelli di vetro) tra un’area e l’altra, che permettono di non creare tanti ambienti piccoli e di intrecciare le stanze tra loro. Passando invece al mobilio, gli elementi essenziali per arredare un monolocale sono il letto, il tavolo da pranzo, una scrivania, un armadio. Per il letto, ci sono due trucchetti alternativi: quello a comparsa, aderente al muro di giorno e orizzontale per la notte, oppure i cassettoni sotto il materasso, che permettono di ottimizzare lo spazio occupato da un armadio o almeno da parte di esso. Un semplice tavolo pieghevole può fungere sia da scrivania che tavola da pranzo, all’occorrenza. Sarà sufficiente affiancarlo al muro per utilizzarlo come piano per lo studio o per il lavoro, oppure posizionarlo al centro della stanza con qualche sedia intorno per ospitare qualcuno a cena. Le più recenti innovazioni di design garantiscono massima funzionalità e comfort, permettendo di trovare anche scrivanie dotate di scanalature portapenne e fessure per i cavi, con un pannello a parte, che viene aggiunto per uniformare la superficie e rendere la scrivania adeguata alla consumazione dei pasti. Un’alternativa comoda per il monolocale, ma anche per le cucine più piccole, è il cassetto estraibile, che ricrea un piano alla giusta altezza per mangiare, scomparendo subito dopo il dessert. Insomma, la parola chiave sono i mobili a comparsa per sfruttare ogni minimo spazio a disposizione, senza dover rinunciare alla comodità e alla qualità.

I vantaggi di vivere in un monolocale

Il primo vantaggio di vivere in un appartamento così piccolo è il costo contenuto: dell’appartamento stesso, delle eventuali ristrutturazioni, della manutenzione. A questo si lega anche il minimalismo che questo ambiente richiede: per pochi mobili si spende relativamente poco, e non è difficile trovare un buon rapporto qualità-prezzo. E, in aggiunta, ciò impone anche di non accumulare oggetti inutilizzati, perché ostacolerebbero la comodità della vita quotidiana nel monolocale. Un altro vantaggio è la pulizia, che costa meno fatica in una casa più piccola: riordinare, pulire i pavimenti, spolverare sono attività faticose, impegnative e lunghe. Avere una casa di anche sole due o tre camere implica uno sforzo quotidiano nel tenere in ordine i vari vani dell’appartamento. Questo perché bisogna occuparsi di ripetere le stesse attività di pulizia in ogni singola zona della casa. Avere un appartamento grande significa anche spendere molte più energie dietro questi lavori di manutenzione, che in un monolocale, sarebbero pressoché inesistenti. Nell’ultimo tipo di abitazione citato, non è possibile tenere in disordine o comunque non spolverare, lavare perché altrimenti non resterebbe il posto per vivere. La soluzione che aiuta a riempirsi di oggetti inutili è quella di acquistare divisori e organizers per usare al massimo tutto lo spazio disponibile nel monolocale. Un appartamento tanto minimale non richiede troppi sforzi e ciò garantisce di poter dedicare molto tempo ad altre attività. Vivere in un ambiente piccolo spinge anche a uscite più frequenti, che sono salutari e fanno abbandonare completamente il pensiero di vivere una quotidianità opprimente.